Lardo

Il lardo di suino nero dei Nebrodi ha colore bianco leggermente rosato o brunito. Ha un sapore delicato, a tratti dolce, e una struttura tenera e compatta. Le erbe aromatiche e le spezie con cui viene conciato lo rendono molto profumato. Questo salume si ottiene unicamente dal tessuto adiposo sottocutaneo del suino nero dei Nebrodi e ha un elevato valore nutrizionale.

Stagionatura


Dopo la macellazione il lardo viene squadrato, massaggiato con sale e sottoposto a un processo di salatura a secco. La salagione del lardo viene effettuata in vasche di acciaio o di pietra arenaria per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi. La stagionatura avviene in locali naturali, idonei per grado di temperatura e umidità, e dura dai 3 agli 8 mesi.

Conservazione


Una volta aperto, il lardo deve essere conservato a temperatura ambiente, meglio se avvolto in una tela di cotone, oppure in frigo nel reparto frutta. In quest’ultimo caso, prima del consumo, è consigliato fare raggiungere al salume la temperatura ambiente.

Cucina


Il lardo in cucina è impiegato in svariati modi. Si può consumare al naturale, tagliando fette sottili che consentono di apprezzarne l’aroma e la morbidezza. Si può trovare negli antipasti, su bruschette, o anche nei primi piatti, come tagliatelle con ragù alla siciliana. Molto particolare il gusto del lardo accostato all’agnello, al coniglio e al pollame.

Curiosità


Nei tempi antichi il consumo di lardo era molto diffuso, soprattutto fra i ceti meno abbienti che lo usavano come condimento al posto dell’olio di oliva, il cui costo era molto elevato. Oggi le abitudini alimentari sono mutate e si tende a consumare soprattutto grassi di origine vegetale.